lunedì 13 aprile 2020

Ricorrenze

- Vediamoci sabato sera alle 20 davanti a Notre Dame.

Mi aveva detto così; era il 2013. All'epoca la chiesa non era ancora stata trasformata in un enorme caminetto dalla stupidità dei restauratori e Parigi non era stata trasformata in una città deserta dal Coronavirus.
Così ci sedemmo in un angolo della navata centrale in cui secondo Bea l'acustica era migliore.
Ricordo benissimo quella sera; un concerto d'organo gratuito non me lo sarei perso per nulla al mondo, men che meno a NotreDame. Fu così che ascoltai per la prima volta l'estro musicale di Olivier Latry ed ebbi subito l'impressione di essere l'unico in tutta Parigi a non conoscerlo.

Sarà che mi aspettavo qualcosa di classico, un compositore barocco, il solito Bach... e invece... tuttavia la magia ci fu già dopo le prime note, penso anche e soprattutto per merito del contenitore. Non sono mai stato un grande appassionato di musica organistica, ma credo che passai le due ore più sublimi della mia vita, una sorta di rapimento mistico.

Ora tutta quella bellezza e la fierezza dell'organista per il suo strumento sono sospesi; un anno fa come oggi tutto è stato spazzato via, ed io provo un senso di vuoto come se avessi subito un torto; l'inaspettato, quello che mai si sarebbe immaginato è dietro l'angolo ogni giorno a dispetto della vita banale che ognuno di noi dice di non voler fare, ma che inconsciamente persegue. 
Mi chiedo se mai mi accadrà di tornare a NotreDame, sedermi nell'oscurità della cattedrale, e risentire un concerto di Olivier Latry. A volte vorrei poter vivere in eterno per poter collegare tutti gli avvenimenti e confrontarne le emozioni; qui Enrico VI d'Inghilterra fu incoronato re di Francia nel 1431, Napoleone Bonaparte fu incoronato imperatore nel 1804 ed io e Bea assistemmo alle improvvisazioni di Latry nel 2013.



5 commenti:

  1. pensa che invece di organistica ho letto agonistica... segno che patisco di più l'assenza di moto di quella musicale o un effetto del covid 23?
    (son già avanti, il 19 è già roba vecchia...)

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    Risposte
    1. penso che se decidi di fare un giro nell'orto tra le capre di gesso nessuno potrebbe dirti nulla...

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    2. c'ho il permesso del sindaco, ma a rigor di legge sarebbe proibito anche se dista solo 180 passi... ho messo due pomodori, due zucchini, fave e piselli sono in fiore... magari tiro su qualcosa...

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    3. la risposta potrebbe essere il Decreto 18 del 13 aprile 2020...

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    4. sì, posso smettere di considerarmi coltivatrice clandestina:)

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