lunedì 20 gennaio 2020

Biscotti al vino rosso


Questi biscotti sono tipici del cilento, una coppia di passaggio proveniente da quella zona li ha riesumati dai ricordi di vigilie natalizie trascorse dai nonni e mi è sembrato interessante provarli immediatamente, anche perché la loro forma particolare e tipica era difficile da spiegare.
La preparazione è veloce ed anche se non avete una bilancia a disposizione, poco importa perché il dosaggio è semplicissimo. Io li ho proposti in quantità industriale, memore delle lamentele sulle modiche quantità delle precedenti esperienze dolciarie.

La misura base è "la tazza" con dimensione da scegliere in base alla quantità che si vuol fare, tuttavia non sono mai troppi, quindi vi consiglio una tazza grande.

Si procede così:

Una tazza di vino rosso
Una tazza di olio di oliva extravergine
Una tazza di zucchero di canna (mezza se non li amate troppo dolci)
Farina tipo 0 (o integrale) quanta ne prendono per diventare lavorabili sulla spianatoia
Un pizzico di bicarbonato
Una manciata di semi di anice o finocchio

Un piatto con qualche cucchiaio di zucchero e una spolverata di cannella.

Mescolate olio, vino e zucchero con una forchetta, poi aggiungete i semi di anice e gradualmente la farina per non formare grumi. Occorre fare attenzione ad aggiungere la farina "giusta" per ottenere un impasto morbido e leggermente appiccicoso, in modo da poter inzuccherare la superficie dei biscotti prima di metterli nella teglia per la cottura.

La forma è ottenuta facendo un cilindretto che poi viene chiuso a cerchio e decorato praticando quattro tagli con la punta del coltello. In alcuni casi per velocità si sceglie una forma a rettangolo, ma facendo un impasto più sodo si può usare anche un tradizionale stampo per biscotti. Io trovo che la bellezza di queste ricette sia proprio nell'evitare le tipiche attrezzature da dolci, magari arrangiandosi con quello che si trova in cucina, così come facevano un tempo.

Dopo averli fatti si passano nello zucchero e cannella e poi mettono su una teglia, anche senza carta da forno in quanto l'unto dell'impasto è sufficiente per non farli attaccare, facendo ovviamente attenzione ad inzuccherarli solo sopra. 
Fatto questo si infornano a 180° C per una ventina di minuti. Il tempo di cottura dipende dalla grandezza e dallo spessore dei biscotti, per cui è importante farli tutti della stessa misura per non rischiare che alcuni restino crudi all'interno oppure troppo cotti, se li fate spessi si può arrivare anche a 30 minuti.

Sono ottimi dopo il pasto, inzuppati nello stesso vino usato per farli; ho provato anche la variante con il vino bianco, che risulta più delicata ed in cui ho messo dei semi di papavero al posto di quelli d'anice.

4 commenti:

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